Il cane di Pavlov
Ivan Petrovič Pavlov è stato un fisiologo ed etologo russo, il cui nome è legato alla scoperta del riflesso condizionato, da lui annunciata nel 1903.Frequentò una scuola gestita da religiosi ed entrò in seminario. Finiti gli studi in seminario, Pavlov decise però di non diventare prete, e si iscrisse invece alla facoltà di Medicina dell'Università di San Pietroburgo.
Negli anni novanta Pavlov divenne docente di Farmacologia all'Accademia Medico-Militare e cinque anni dopo ottenne la cattedra in Fisiologia, che mantenne sino al 1925.
È stato proprio presso l'Istituto di Medicina Sperimentale che Pavlov fece la maggior parte delle sue ricerche sulla fisiologia della digestione. Nei suoi studi sulla regolazione delle ghiandole digestive, diede particolare attenzione al fenomeno della “secrezione psichica”: mediante l'uso di fistole notò infatti che facendo vedere ad un animale del cibo, tali ghiandole iniziavano il loro funzionamento, se lo stimolo visivo veniva tolto, esse cessavano la loro secrezione. Le ricerche di Pavlov sulla fisiologia della digestione lo portarono a definire una vera e propria scienza sul riflesso condizionato, detto anche condizionamento classico, o pavloviano. Il condizionamento classico si verifica quando uno stimolo neutro diventa un segnale per un evento che sta per verificarsi. Se viene a crearsi un'associazione tra i due eventi possiamo parlare di stimolo condizionato per il primo evento e stimolo incondizionato per il secondo.
L'esperimento più significativo in questo senso è quello che è passato alla storia come "Il cane Pavlov".
| Uno dei cani di Pavlov, esposto imbalsamato al museo Pavlov di Rjazan' |
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